Tours

Urbino e le corti dei Duchi
prezzo

€350

Paesaggio
4/5
Cultura
5/5
Percorso
4/5
Urbino e le corti dei Duchi

L’itinerario ha inizio con una vista alla città di Urbino, l’antica capitale del ducato del Montefeltro. E’ uno dei centri d’arte più importanti al mondo, riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità. Le sue origine romane risalgono al III sec. a.C., ma ha raggiunto il massimo splendore durante il Rinascimento, sotto la guida del Duca Federico da Montefeltro. Il palazzo Ducale è il monumento simbolo di tale splendore. Al suo interno sono ospitati capolavori assoluti tra cui la “Flagellazione” e la “Madonna di Senigallia” di Piero della Francesca e il “Ritratto di gentildonna” di Raffaello Sanzio.

Durante la visita della città è consigliato fermarsi all’Oratorio di San Giovanni, in cui è possibile ammirare gli affreschi dei Fratelli Salimbeni. Inoltre tra i siti di maggior interesse, troviamo la casa natale di Raffaello, il monastero di Santa Chiara e infine il Duomo. Ripresa la spider si sale il monte e si fa visita alla Fortezza Albornoz, da cui è possibile scorgere un suggestivo panorama sulla città e sulle vallate sottostanti.

Saliti in spider si lascia la città di Urbino, percorrendo una strada secondaria immersa nella folta vegetazione si giunge al borgo di Fermignano, una cittadina di origini romane, situata sulla sponda del fiume, e circondata da un sinuoso paesaggio di colli e piccole valli. Da visitare assolutamente la Torre delle Milizie, un massiccio fortilizio, posto a difesa dell’antico ponte a tre arcate che attraversa il Metauro. Meritano di essere visitati la chiesa di S.Veneranda e la piccola chiesa trecentesca di S.Giacomo in Campostella con affreschi del XIV e XV secolo.

Ripresa la spider si procede tra le sinuose colline sino ad arrivare alla Riserva Naturale Statale della Gola del Furlo. In questa zona si riescono ad ammirare gli imponenti strapiombi, le due gallerie romane (dove passava l’antica Via Flaminia), e osservare le verdi acque del fiume Candigliano. La Gola è formata da un enorme parete di calcare spaccata in due, per erosione da parte delle acque. Assolutamente da non perdere è la Galleria Romana, una particolare galleria lungo la Via Flaminia. Questa fu fatta scavare da Vespasiano nel 77 d.C per consentire l’attraversamento degli Appennini dal versante tirrenico a quello adriatico. Vicino a questa, un’altra lunga solo 8 mt, forse scavata dagli Umbri o dagli Etruschi. Attraversare queste gallerie con una vettura del genere è un esperienza che ricorderete per tutta la vita.

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